Un lessico indispensabile per chi vuole comprendere e agire nel complesso mondo del bisogno e della solidarietà. Strumento prezioso per volontari, operatori e cittadini per costruire una comunità più inclusiva e fraterna.

Per chi vuole rimanere sulla superficie, le etichette sono comode. Ma per scoprire la complessità del reale occorre rimettere in primo piano le persone. Presi per mano da Federico Faloppa, sociolinguista dal profilo internazionale, possiamo scoprire come la scelta del linguaggio contribuisce alla costruzione della realtà o alla sua mistificazione, partendo da contesti globali fino alla quotidianità delle relazioni che viviamo.

Lo sa bene anche Paolo Brivio, che ha raccolto sul campo tredici storie per raccontare le fatiche e le speranze di chi trova nei servizi di Caritas Ambrosiana un porto sicuro dove approdare e ritrovare dignità. Mentre Piero Colaprico, nella Postfazione, invita a «recuperare il tempo del cuore» per tornare agli incontri che «ti cambiano il modo di ragionare, che ti aiutano a considerare il prossimo per quello che è». Un volume per ribadire che la scelta e la cura delle parole possono essere bussole nel difficile mestiere di raccontare il mondo. E prendersene cura.

Abbiamo un problema, quando le parole si fanno etichette. Quando erigono un pregiudizio a sentenza inappellabile.

Quando ostacolano il confronto delle idee, anziché spianare la strada.


Colaprico Piero

Giornalista e scrittore di gialli, vive a Milano dal 1976. Inviato, poi caporedattore di «La Repubblica», si è sempre occupato di giustizia e di cronaca nera. Ha scritto alcuni romanzi, tra cui Trilogia della città di M. (2004). Dal febbraio 2022 è il direttore artistico del Teatro Gerolamo di Milano.

Faloppa Federico

Professore ordinario di Italianistica e Linguistica presso il Dipartimento di Culture e Lingue dell’Università di Reading (UK). Da oltre vent’anni svolge attività di ricerca sulla costruzione dell’alterità attraverso il linguaggio, sulle politiche linguistiche in relazione ai fenomeni migratori, sulla rappresentazione delle minoranze e delle persone migranti nei media, sul razzismo nel linguaggio e sui discorsi d’odio.  

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