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L’abbandono della fede ha questo tratto caratteristico: è il suo inizio più semplice, ma anche il suo più arduo compimento.
Nella figura di Charles de Foucauld, fratello universale, c’è veramente uno spazio ospitale per chiunque, all’interno di quei due estremi. Nell’abbandono della fede – ma potremmo dire anche: nell’abbandono che la fede è – si forma una reale fraternità di uguali, per quanto diversi. La fede che ci unisce non può essere meno di questo. Ma neppure più di questo.
Fregolent Eliana
Stercal Claudio
Nato a Milano nel 1954, è stato ordinato sacerdote nel 1978. Ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma nel 1990. Dal 2008 è docente ordinario di teologia spirituale presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Insegna anche presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore (Milano), la Facoltà Teologica del Triveneto (Padova) e la Facoltà di Teologia di Lugano (CH). Dal 1995 al 2008 è stato direttore del «Centro Studi di Spiritualità» della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. Dal 2006 al 2011 è stato Preside dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano. Dal 2009 al 2012 è stato Vicario Episcopale per gli Affari economici dell’Arcidiocesi di Milano. Dal 2012 al 2018 è stato Delegato arcivescovile per il coordinamento delle Istituzioni Accademiche Ecclesiastiche e per i rapporti con le Università. Dal 2019 è direttore del «Centro Studi di Spiritualità» della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale.