È una lettera intensa e sentita, quella che il cardinale Angelo Scola ha scritto per i ragazzi che si apprestano a ricevere la Cresima. “Vi darà il Consolatore”, questo il titolo, propone un testo non banale, che vorrebbe un adulto accanto ai giovani per leggerlo e commentarlo insieme, perché se è vero che i ragazzi stanno per concludere il cammino dell’iniziazione cristiana, è anche vero che soprattutto da adesso occorre la cura della comunità dei più adulti. Dopo la Cresima, infatti, cresce il rischio che i ragazzi si allontanino da pratiche e ambienti quali Messa e Oratorio, perdendo così il senso della “amicizia cristiana”. È quindi necessario preservare quei luoghi e quei momenti capaci di dare tutte le risposte alle domande più sentite dai ragazzi, soprattutto a quel “Mi vuoi bene?”, l’interrogativo che Gesù rivolge a Pietro, ma anche la domanda che chiunque si pone di fronte agli altri.


Scola Angelo

Nato a Malgrate (Lecco) nel 1941, è stato ordinato sacerdote il 18 luglio 1970 nella diocesi di Teramo. Ha ricevuto l’ordinazione episcopale nel 1991 a Roma dal cardinale Gantin e creato cardinale da Giovanni Paolo II nel Concistoro del 2003. È stato Vescovo di Grosseto, Rettore della Pontificia Università Lateranense, Preside dell’Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia e Patriarca di Venezia, prima di venire nominato da papa Benedetto XVI Arcivescovo metropolita di Milano nel 2011. Per sei anni ha guidato la Chiesa Ambrosiana, rinunciando al mandato per raggiunti limiti di età nel luglio 2017. Attualmente è membro della Congregazione per la Dottrina della Fede e del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione.

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