Nell’anno paolino, il testo guida i credenti nella scoperta della Lettera ai Filippesi, uno scritto unico nel suo genere, dal tono confidenziale, immediato e improntato alla più viva cordialità, capace di far sognare un volto di Chiesa autentica, fedele al suo Signore. In un concerto di amicizia, affetto e gioia, l’autore svela il segreto del suo legame con il Signore Gesù e la sua vocazione missionaria.

Allo stesso modo, oggi, in un contesto di Chiesa che cambia e chiede uno stile di presenza sempre più improntato alla comunione e alla corresponsabilità fra pastori e fedeli laici, monsignor Giudici sollecita il lettore ad assimilare in profondità la lezione dell’apostolo, così da lasciarsi plasmare dalla sua impronta spirituale, prima di doversi rivolgere agli imperativi della missione della Chiesa nell’oggi.


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