Negli oratori sono cresciuti dei santi, sono nate vocazioni alla famiglia, alla Chiesa, all’impegno civile e sociale; germogli apparentemente fragili che sono diventati frutto.

Laici operosi, dal cuore grande, disposti a dare la vita per i giovani: Attilio Giordani è un esempio.

In questo volume, anche attraverso le lettere da lui scritte in diversi periodi della vita, cogliamo il ritratto di un uomo che vuole appassionare giovani e adulti a essere educatori. Per dare un volto e colore nuovo al futuro, per cambiare il mondo cominciando da se stessi.

Le indicazioni educative di Giordani sono di grande attualità anche nella pastorale giovanile di oggi: egli suggerisce “lo stare” nella quotidianità dei ragazzi, come segno d’amore. L’educazione è anzitutto relazione: occorre amare, valorizzare e incentivare colui che si vuole educare, qualunque sia il suo aspetto, il suo carattere, la sua salute fisica.


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