Milano e il futuro dell’Europa

Nel Discorso alla città nella basilica di Sant'Ambrogio, il Cardinale affronta la crisi dell’esperienza comunitaria europea.

06 Dicembre 2016

«L’espressione “Europa famiglia di popoli”, ripetuta da papa Francesco nei discorsi rivolti all’Europa, dice bene il compito storico che la attende: non un superstrato né una raffinata tecnocrazia, ma una convivenza delle diversità, capace di farle collaborare e di integrarle nell’orizzonte di senso proprio un umanesimo personalista». Lo sostiene il cardinale Angelo Scola nel suo Discorso alla città nella basilica di Sant’Ambrogio, di fronte alle autorità politiche, militari, religiose e del mondo economico e produttivo della Diocesi di Milano.

È stato pubblicato dal Centro Ambrosiano (64 pagine, 3 euro) il testo integrale del Discorso alla città 2016, intitolato «Milano e il futuro dell’Europa».

Discorso alla Città

Dal suo ingresso in Diocesi nel 2011 a oggi, il cardinale Angelo Scola ha tenuto cinque Discorsi alla Città e alla Diocesi alla vigilia della solennità liturgica di Sant’Ambrogio, Vescovo e Patrono.

Ecco l’elenco e i relativi approfondimenti.

2011: «Crisi e travaglio. All’inizio del Terzo Millennio»

2012: «L’Editto di Milano: initium libertatis»

2013: «Cosa nutre la vita? Expo 2015»

2014: «Un nuovo umanesimo per Milano e le terre ambrosiane»

2015: «Misericordia e giustizia nell’edificazione della società plurale»

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