L’Università culla di una cultura di speranza e di pace

«Non accontentatevi di piccoli sogni, ma sognate in grande» l’ha chiesto papa Francesco a tutti i giovani che ogni mattina varcano l’ingresso delle loro Università.

08 Gennaio 2018

«Non accontentatevi di piccoli sogni, ma sognate in grande.» L’ha chiesto papa Francesco agli studenti universitari durante la sua visita a Bologna nell’ottobre 2017, ma è come se l’avesse chiesto a tutti i giovani che ogni mattina varcano l’ingresso delle loro Università carichi di preoccupazioni per l’esame imminente e di speranze per il loro avvenire.

Il Papa incoraggia l’Università a essere ancora culla di una cultura di speranza e di pace, affidandole tre diritti per rinnovare il sogno di un nuovo umanesimo: il diritto alla cultura, come coltivazione di un senso critico opposto ai «teatrini dell’indignazione»; il diritto alla speranza, come contrasto alle «frasi fatte dei populismi» e al «dilagare inquietante e redditizio di false notizie»; e infine il diritto alla pace come diritto di tutti a comporre i conflitti senza violenza.

Tre docenti, introdotti da una riflessione di don Marco Cianci, danno una lettura originale e coraggiosa del messaggio del Papa, che è insieme promessa e responsabilità.

Iscritti a una Promessa” L’Università culla di una cultura di speranza e di pace (Centro Ambrosiano, pag. 64, Euro 6,00).

Intervista a don Marco Cianci all’interno della rubrica libriLa Chiesa nella Città

Salvatore Carrubba (1951). È giornalista ed editorialista de «Il Sole 24 Ore» del quale è stato direttore. Dal 1997 al 2005 è stato assessore alla Cultura del Comune di Milano. Attualmente è direttore della Scuola di Comunicazione della Iulm, presidente del Piccolo Teatro di Milano e della Fondazione Collegio delle Università Milanesi.

Marco Cianci (1977). Sacerdote della diocesi di Milano, è responsabile della Pastorale universitaria diocesana, cappellano nell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e alla Iulm. Collabora con la Cei nel direttivo della commissione presbiterale.

Silvano Petrosino (1955). Studioso di filosofia contemporanea, si è occupato prevalentemente dell’opera di M. Heidegger, E. Lévinas e J. Derrida.
Oggetto dei suoi studi sono la natura del segno, il rapporto tra razionalità e moralità, l’analisi della struttura dell’esperienza con particolare attenzione al rapporto tra la parola e l’immagine. Insegna Teorie della Comunicazione e Antropologia religiosa e media presso l’Università Cattolica di Milano.

Lorenzo Strik Lievers (1944). Insegna Storia e Didattica della Storia all’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Esponente storico dei Radicali Italiani, è stato senatore della Repubblica nella X Legislatura e deputato nella XII Legislatura.

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