L’editoria libraria cattolica in cifre

Il terzo trimestre 2015 conferma il segno positivo delle vendite in termini di copie, ma anche il decremento del fatturato lordo, seppure migliore rispetto al trend del mercato del libro di argomento religioso.

24 Ottobre 2015

Report gennaio-settembre 2015

L’editoria cattolica chiude anche il terzo trimestre 2015 con il segno negativo in termini di fatturato lordo progressivo (-6,48%), inteso come vendite delle librerie ai clienti a prezzo di copertina, in sostanziale continuità con il 2014, quando il calo era stato del -5,68%, e con il 2013 (-5,35%).

Al contrario in termini di copie vendute ottiene un risultato positivo (+4,11%), diversamente dal 2014, chiuso in negativo (-1,74%), e in linea con il 2013 quando il risultato delle vendite in termini di copie era stato analogamente positivo (+4,30%), anche allora con l’effetto Enciclica. Riepilogando sono tre i macro riferimenti per l’editoria religiosa.

1. Da una parte il mercato dell’editoria religiosa (che include tutto quanto pubblicato dagli editori religiosi, in prevalenza cattolici) che chiude il terzo trimestre 2015 in negativo per 6,48%, dopo un primo trimestre chiuso in calo del 4,64% in termini di fatturato lordo e un secondo trimestre in ulteriore calo (6,58%).

2. Dall’altra, il mercato del libro di argomento religioso, che include i libri di argomento religioso degli editori laici e religiosi, che chiude il periodo in modo molto negativo (-9,13%), in particolare per effetto del crollo del fatturato degli editori laici, che nel 2014 avevano ben sfruttato commercialmente il boom editoriale del nuovo papa (su tutti Mondadori, Piemme, Rizzoli e Garzanti).

3. Infine, il mercato del libro in generale che secondo la rilevazione di iBuk – IE (librerie fisiche e on line collegate al sistema Arianna+) ha avuto un calo del 2,10% e, invece, secondo il panel di Nielsen BookScan ((librerie + GDO + internet escluso Amazon: gennaio- agosto 2015) contiene il calo all’1,28%. Osservando l’andamento mensile delle vendite a valore nel 2015 rispetto al 2014, notiamo che all’interno di un andamento costantemente negativo il picco si è avuto nel periodo aprile-maggio 2015 (rispettivamente -15,72% e -15,07%), mentre giugno è stato l’unico mese ad avere un segno positivo per il mercato degli editori religiosi (+11,22%), non a caso in concomitanza con l’uscita dell’Enciclica Laudato si’.

Come si è detto, le rilevazioni commerciali hanno evidenziato una vendita molto consistente di copie che ben si lega con un prezzo medio del prodotto che cala a 7,04 euro e si confronta con i 7,83 euro dell’analogo periodo del 2014 e i 7,31 euro del finale 2014. Si tratta di un calo rilevante (meno 10,1%) e di fenomeno influenzato particolarmente dal peso delle pubblicazioni a basso prezzo legate alle scadenze liturgiche, istituzionali e catechistiche della Chiesa cattolica.

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