Pagine di spiritualità e abbandono di Dio

Sulle orme del beato Charles de Foucauld nel centenario della sua morte, avvenuta l’1 dicembre 1916 a Tamanrasset.

01 Dicembre 2016

Quella del Piccolo Fratello Carlo di Gesù, ovvero Charles de Foucauld, di cui ricordiamo il centenario della sua morte, avvenuta l’1 dicembre 1916 a Tamanrasset, nella parte più desertica dell’Algeria, è una figura spirituale e umana ricchissima di insegnamenti per la vita del cristiano.

“Catturato” dall’amore di Gesù, appare «un’icona dell’uomo di questo tempo splendido e terribile, affascinante e misterioso». È la definizione che ne dà Ennio Apeciti – responsabile del Servizio per le cause dei santi della Diocesi di Milano, nella presentazione del bel volume «Insegnaci a pregare. Meditazione sui salmi» (Centro Ambrosiano, pag. 168, Euro 13.00). Il libro consente al lettore di immergersi nella spiritualità di fratel Carlo, accompagnato dai suoi esercizi quotidiani di lectio divina sulle parole di 24 salmi, che condusse durante il suo ritiro a Nazaret.

La “preghiera di abbandono” è l’altro aspetto della spiritualità di Charles de Foucauld, che dà titolo ad un altro volume «Charles de Foucauld: Preghiera di abbandono» (Centro Ambrosiano, pag.128, Euro 7,90). In questo prezioso volume emerge il totale affidamento al Signore di fratel Charles e la sua spiritualità tutta convergente nella ricerca dell’essenziale.

 

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