«Molto è stato fatto negli ultimi decenni per ricostriure nei dettagli il movimento di libri e uomini che condusse il patrimonio culturale conservato nel millennio bizantino dalle biblioteche d’Oriente e quelle d’Occidente nell’età dell’Umanesimo; ma moltissimo resta ancora da fare e innumerevoli episodi di storia dei libri, dei testi e della cultura attendono di essere riportati alla luce. I passaggi di codici da un umanista all’altro, così come le connessioni che unirono le varie biblioteche quattrocentesche non hanno ancora finito di riservare sorprese. Molte ricerche possono essere ancora intraprese sulla trasmissione dei classici nell’Umanesimo» (D. Speranzi).

Alcuni di questi episodi e ricerche sono illustrati nelle pagine del presente volume, che raccoglie molti studi, la gran parte dei quali è frutto delle relazioni tenute in occasione del Colloquio internazionale svoltosi a Milano dal 27 al 29 gennaio 2016 persso l’Università degli Studi di Milano e la Biblioteca Ambrosiana.

L’insieme di questi contributi mette in luce «il cospicuo movimento di libri, di testi e di idee, che ha gettato le basi culturali per la formazione dell’Europa moderna» e riflette «un libero e proficuo scambio di idee e materiali tra studiosi – accumunati dalla medesima visione ‘etica’ della ricerca – che si trovano insieme a condividere i risultati delle proprie ricerche, nella consapevolezza che la conoscenza progredisce soltanto grazie alla collaborazione serena e onesta fra studiosi, nel rispetto dei meriti di ciascuno» (S. Martinelli Tempesta)


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