Dal Refettorio Ambrosiano un libro di ricette

L’idea iniziale dello chef Massimo Bottura e del direttore artistico e regista Davide Rampello, condivisa con Caritas Ambrosiana.

20 Marzo 2018

Quello che arriva in questi giorni in libreria è un libro di ricette molto particolare. Butta in tavola (IPL editore, pagine 168, € 18,00) racconta piatti semplici e gustosi, adatti a tutti i palati e soprattutto a misura di tutte le cucine. Ma è la loro origine e il significato che racchiudono a farne qualcosa di eccezionale. Tutte le ricette nascono dall’esperienza del Refettorio Ambrosiano, realizzato da Caritas Ambrosiana e inaugurato tre anni fa a Milano nel quartiere Greco nel contesto di Expo Milano 2015. Molto più di una mensa: qui ogni giorno vengono preparati piatti “belli e buoni” per i poveri della città: utenti dei centri di ascolto della Caritas, dei servizi specifici, del Rifugio per senza tetto della Stazione Centrale, seguendo le ricette insegnate alla cuoca Ilenia e allo staff di volontari dai grandi chef che si sono alternati nella cucina di Greco lungo i sei mesi di Expo, guidati da Massimo Bottura.

«Con questa iniziativa, che oggi prende anche la forma di un libro di ricette – spiega il direttore di Caritas Ambrosiana, Luciano Gualzetti – abbiamo raccolto una provocazione e una sfida, prima di tutto di carattere educativo, come ci ha ricordato il cardinale Angelo Scola in occasione dell’inaugurazione di Expo 2015: non buttare via niente, imparare a cucinare e a riutilizzare gli avanzi della nostra tavola, rimettendo nel piatto quegli “scarti” che altrimenti andrebbero sprecati.»

L’idea iniziale dello chef Massimo Bottura e del direttore artistico e regista Davide Rampello, condivisa con Caritas Ambrosiana, di realizzare una mensa in cui si cucinassero le eccedenze di cibo di Expo che altrimenti sarebbero state buttate, che unisse all’esercizio della solidarietà il conforto della bellezza, ha trovato nella realizzazione della mensa di Greco la sua espressione permanente.

«Il Refettorio Ambrosiano ha voluto essere un luogo bello e buono. E lo è diventato davvero. Tanta bellezza, rappresentata dagli arredi d’autore, nutre gli ospiti, offrendo uno spazio e un momento di serenità che rappresenta una parte significativa del percorso sociale che viene proposto e condiviso con gli ospiti inviati dai servizi della Caritas al Refettorio. Sono progetti che mirano a promuovere l’autonomia della persona attraverso azioni di emancipazione dal bisogno, per una vita dignitosa che è assicurata solo con un lavoro degno, una casa adeguata e pace per tutti», continua Gualzetti.

Il Refettorio è un posto buono: si mangia bene, recuperando avanzi, scarti, eccedenze di cibo, e si vivono relazioni umane di solidarietà. «Così possono diventare anche le nostre case e le nostre cucine, per imparare a “non escludere niente e nessuno” come dice in modo efficace il sottotitolo del libro di ricette Butta in tavola: luoghi dove il bene e la condivisione passano anche dal buon cibo preparato e servito con cura.»

Ecco allora l’idea di trasformare questa esperienza concreta in un volume dedicato a tutte le famiglie; acquistandolo si sostiene concretamente il Refettorio di Caritas Ambrosiana e, insieme, si diffonde un’attenzione educativa contro lo spreco di cibo. Nella prima parte del volume vengono illustrate le ricette realizzate quotidianamente nella cucina di piazza Greco, mentre la seconda parte offre una serie di “ricette stellate”, ideate e preparate da alcuni fra i principali chef italiani che hanno condiviso l’esperienza del Refettorio e che “regalandole” ai lettori continuano a sostenerlo.

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Acquisto di questo libro sostiene il Refettorio Ambrosiano e l’impegno di Caritas Ambrosiana

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