Comandamenti per la libertà

Il prof. Nando Dalla Chiesa nel suo booktrailer ci racconta il suo punto di vista su “Non uccidere”

26 Dicembre 2021

«La rilettura dei Dieci Comandamenti – spiega Francesco Occhetta nella prefazione –, nasce dal desiderio di un confronto, al fine di aiutare a formare, in una costante ricerca, coscienze mature che hanno come obiettivo quello di trovare, migliorare, cambiare e rinnovare un insieme di condizioni che permettano a ciascuno di perseguire la propria realizzazione umana.»

Le riflessioni, curate da autorevoli autori, affrontano, nella prima parte del volume, i cinque comandamenti che trattano della relazione intima tra la persona e il Creatore: un solo Dio (Elena Lea Bartolini); l’unicità e il culto (Giacomo Costa e Paolo Foglizzo); non abusare del nome di Dio (Rosanna Virgili); il lavoro e il riposo (Francesco Riccardi); la famiglia e il matrimonio (Luciano Moia).

Nella seconda parte si percorrono la relazione con gli altri e i legami che sono alla base della società: non uccidere, non commettere adulterio e non rubare (Nando dalla Chiesa, Bruno Bignami e Rosy Bindi); la verità e le menzogne (Walter Magnoni); il possesso e la bramosia (Milena Santerini).

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Si tratta di attualizzazioni che provocano le coscienze tra il “dire e fare”, perché non è mai semplice tradurre in azioni le buone intenzioni, come spiega Giovanni Grandi nella postfazione. La sfida della sostenibilità pratica del Decalogo chiama in causa tutti: singole persone, insegnanti, educatori, formatori, amministratori e politici.

«Questo volume è come un pozzo profondo, serve per attingere e ridonare le Dieci Parole che risvegliano la coscienza personale e sociale, amate e vissute da milioni di uomini e donne che ce le hanno trasmesse e testimoniate. La loro chiarezza scuote la nostra indipendenza, su cui poggia il solipsismo di questo secolo. Aderire ancora oggi alla provocazione del Decalogo significa liberarsi o rimanere schiavo, riconoscersi creatura o pensarsi creatore, fare sbocciare l’altro o soffocarlo, accompagnarlo o controllarlo, amarlo o odiarlo.» Francesco Occhetta

Hanno collaborato al volume COMANDAMENTI PER LA LIBERTÀ (In dialogo, pagine 216, euro 17):

  • Elena Lea Bartolini, docente di Giudaismo ed ermeneutica ebraica
  • Bruno Bignami, direttore Ufficio nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro
  • Rosy Bindi, già parlamentare europea, deputato e ministro della Sanità
  • Giacomo Costa, direttore di «Aggiornamenti Sociali»
  • Nando dalla Chiesa, professore ordinario di Sociologia della criminalità organizzata
  • Paolo Foglizzo, giornalista di «Aggiornamenti Sociali»
  • Giovanni Grandi, professore associato di Filosofia morale
  • Walter Magnoni, responsabile della Pastorale Sociale dell’arcidiocesi di Milano
  • Luciano Moia, caporedattore di «Avvenire»
  • Francesco Occhetta, giornalista, docente di Teologia e Sociologia
  • Francesco Riccardi, caporedattore centrale di «Avvenire»
  • Milena Santerini, professore ordinario di Pedagogia
  • Rosanna Virgili, docente di Esegesi

Curatori

  • Gaia De Vecchi, docente di Teologia
  • Alberto Mattioli, giornalista, collaboratore di «Avvenire»

Libro collegato

De Vecchi Gaia
In Dialogo

 16,15

Una rilettura in chiave moderna dei Dieci Comandamenti per aiutare a formare coscienze mature che intendono trovare, migliorare, cambiare e rinnovare un insieme di condizioni che permettano a ciascuno di perseguire la propria realizzazione umana. Le riflessioni, curate da autorevoli autori, affrontano ciascuna delle Dieci Parole interrogandosi su come oggi possano essere attuali i “comandamenti”, che in realtà dischiudono un orizzonte di libertà e pongono le condizioni per una convivenza civile, di cui si avverte assoluta necessità. «La loro chiarezza – dice nella prefazione Francesco Occhetta – scuote la nostra indipendenza, su cui poggia il solipsismo di questo secolo. Aderire ancora oggi alla provocazione del Decalogo significa liberarsi o rimanere schiavo, riconoscersi creatura o pensarsi creatore, fare sbocciare l’altro o soffocarlo, accompagnarlo o controllarlo, amarlo o odiarlo.» La sfida della sostenibilità pratica del Decalogo chiama in causa tutti: singole persone, insegnanti, educatori, formatori, amministratori e politici. Hanno collaborato: Elena Lea Bartolini De Angeli, Bruno Bignami, Rosy Bindi, Giacomo Costa, Nando Dalla Chiesa, Paolo Foglizzo, Giovanni Grandi, Walter Magnoni, Luciano Moia, Francesco Occhetta, Francesco Riccardi, Milena Santerini, Rosanna Virgili. Curatori: Gaia De Vecchi, Alberto Mattioli. (altro…)
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